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L'istituto C. "Foscolo" al teatro Mandanici

 

 

 

 

BARCELLONA P.G. (ME)

 

Giorno 31 marzo 2015 alle ore 9.00 tutti gli alunni delle tre Scuole Primarie e della Scuola Secondaria di Primo Grado dell'Istituto "Foscolo" si sono recati al teatro Mandanici dove hanno aspettato che iniziasse lo spettacolo. Alle 10:30 è iniziato il musicol. La storia si svolge in una notte di luna piena. I gatti della tribù Jellicle si sono dati appuntamento in una vecchia discarica dove si riuniscono una volta l’anno per un “doppio rituale”: danzare il Ballo Jellicle e scoprire quale di loro sarà prescelto dal saggio Deuteronomio per ascendere al “Dolce Aldilà” e reincarnarsi in una nuova vita. Nell’attesa che arrivi il loro capo, i gatti Jellicle si presentano spiegando perché siano dei gatti fieri e orgogliosi e raccontando vita e attitudini personali.

 Il ballo ricomincia, però, viene interrotto da Grizabella: una vecchia gatta che prima era nel club e che, dopo aver cantato, sentendosi rifiutata abbandona la scena. Tutta la tribù festeggia l'arrivo di Bustopher Jones, il gatto buongustaio, che racconta la sua  vita passata tra ristoranti e trattorie. Un rumore spaventa i gatti che scappano. Entrano in scena due gatti molto conosciuti: i due ladri Jerriy e Zampalesta che rubano del cibo mettendolo in due sacchi. Al termine della canzone i gatti rientrano e ricominciarono a ballare. Nel frattempo arriva il loro leader Old Deuteronomy e per festeggiarlo  insieme iniziano a ballare il Ballo Jellicle.

Al termine del ballo entrano in scena i gatti che, a turno, raccontano le loro avventure.Old Deuteronomy ricorda loro 

quanto sia difficile comprendere il significato della felicità, spesso offuscata dalla difficoltà di ricordare le vite precedentemente vissute. Ecco che  arriva il malvagio Macavity, che terrorizza l'intera tribù e rapisce Old Deuteronomy. I gatti si riprendono e si disperdono qua e là, mentre Demeter e Bombalurina raccontano al pubblico tutto ciò che sanno di Macavity, gatto criminale che nessuno è mai riuscito a catturare. Al termine della canzone, i Jellicle rientrano e anche Macavity fa di nuovo la sua comparsa, restituendo loro Old Deuteronomy. Sebbene perplessi, i gatti accettano di buon grado il ritorno del loro anziano capo, ma Demeter fiuta l'imbroglio attaccando Old Deuteronomy e rivelando lo stesso Macavity sotto le sue spoglie. Macavity si getta su di lei per vendicarsi, ma Munkustrap interviene e, con l'aiuto degli altri maschi della tribù, mette in fuga il pericoloso felino.
Resta il problema di come ritrovare Old Deuteronomy, ed è Rum Tum Tugger a proporre di affidarsi a Mister Mistoffelees, il "gatto prodigio" della tribù, dotato di incredibili poteri magici. Mistoffelees è lieto di poter essere d'aiuto e, con l'aiuto della siamese Cassandra che gli fa da assistente, fa riapparire fra loro Old Deuteronomy. Manca poco all'alba ed è giunto il momento di scoprire quale sarà il gatto destinato alla reincarnazione. Rientra in scena Grizabella e, come al solito, i gatti la ignorano.

Allora la gatta, stanca e disperata, canta una canzone in cui racconta la sua tristezza e la sua nostalgia per gli antichi tempi in cui era stata felice. I membri della tribù, commossi, la riaccolgono finalmente fra di loro

e Old Deuteronomy decreta che sia lei a ricevere la possibilità di una nuova vita, in cui riscattare gli errori della precedente. Grizabella ascende così trionfalmente all'Heavyside Layer. Ai Jellicle non resta che rivolgersi al pubblico per accomiatarsi, non trascurando di raccomandare il rispetto dovuto ai gatti da parte degli umani, i quali non devono pretendere di essere obbediti e riveriti, ma devono anzi sforzarsi di entrare nelle grazie dei loro amici felini, i quali vanno fieri della loro indipendenza e della loro dignità. Alla fine dello spettacolo, durato quasi due ore, tutti i bambini sono usciti dal teatro insieme ai docenti facendosi accompagnare dai propri genitori alle rispettive case.

 

Martina Crisicelli

Rita, Santi e Ilenia Scarpaci

Le Scuole Primarie e la Scuola Secondaria di Primo Grado dell'Istituto "Foscolo" si sono recate al teatro Mandanici per vedere il musicol "I GATTI DI JELLICLE".

Il nuovo teatro "Mandanici" rinasce dalle sue ceneri.

 

Sabato 6 dicembre 2014, dopo quarantasette anni si è alzato il sipario del teatro “Mandanici” con la nuova stagione teatrale. Lo spettacolo inaugurale è stato ConcertOpera dell’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Il vecchio Mandanici, lambito da un incendio il 31 maggio 1967, che non danneggiò le strutture portanti ma soltanto il tetto in legno e parte dei palchi anch’essi in legno, fu demolito alcuni anni dopo non senza polemiche. In occasione della demolizione, sotto la ruspa caddero anche la torretta con l’orologio collocato tra il teatro e l’ex Monte di Pietà, e parte dello stesso ex Monte, entrambi non colpiti dall’incendio. 

Il primo Teatro, in origine, fu denominato "Teatro Comunale" e successivamente, su proposta del consigliere comunale Filippo Rossitto, fu intitolato al musicista barcellonese Placido Mandanici.

La struttura era stata edificata nel 1844 accanto al Monte di Pietà, ed era stata fortemente danneggiata dal sisma del 1908; ricostruita, durante il ventennio fascista, fu distrutta da un incendio il 31 maggio 1967 e successivamente fu demolita per realizzare i Giardini Oasi in Piazza San Sebastiano.

La costruzione del nuovo teatro iniziò nel 1980 nella Villa Comunale “Primo Levi”, aperto una prima volta a cantiere aperto nel 1986 con lo spettacolo Didone Adonais Domine, su testo di Emilio Isgrò e regia di Memè Perlini.

Il Nuovo Teatro Mandanici è stato inaugurato, seppur formalmente, con lo spettacolo all’esterno, nel giardino, il 31 marzo 2012

La gestione del teatro è stata affidata dal Comune di Barcellona all’Ente regionale autonomo "Teatro di Messina" che organizzerà le prossime due stagioni. 

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