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Grande festa per il Santo Patrono di Barcellona

Grande festa per San Sebastiano a Barcellona P.G (Me), l’allegria si diffonde nella piazza.

Mercoledì 20/01/16, giorno di San Sebastiano, il sindaco di Barcellona P.G (Me), Roberto Materia, ha deciso di organizzare una grande festa per il Santo Patrono della città. Dopo la messa, il centro di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) si è affollato, come non mai, nel tratto compreso tra la Piazza Duomo e la Piazza San Sebastiano. Sia la chiesa che tutta la piazza si sono illuminate a festa e, alla fine della processione, le luci poste di fronte alla chiesa hanno cominciato ad accendersi e a spegnersi seguendo il ritmo della musica di alcune canzoni come "Grande amore" e "Ave Maria" di Schubert. 

L'evento ha stupito tutta la gente che ha iniziato a cantare allegramente. Nelle strade la gente si è messa a  passeggiare   tra una pittoresca moltitudine di bancarelle, mentre l'aria pungente di gennaio si riempiva

del profumo intenso della "Giaurrina", il caratteristico dolce di San Sebastiano; realizzato, con miele caramellato che viene a lungo sbattuto, mentre è ancora tiepido e malleabile, contro un'asta. di legno munita di un gancio. L'origine della Festa di San Sebastiano, storicamente, risale alla fine del '500, quando, nella contrada denominata Bassalona, dipendente da Castroreale, è stata costruita una grande Chiesa, dedicata al Santo Martire, perchè proteggesse la zona dalla peste che, infierendo nella vicina Messina, era ormai diventata un terrificante flagello.

Per ogni barcellonese il 20 Gennaio segna la fine delle festività natalizie che, nella Città del Longano, di fatto si protraggono sino al giorno della festa del Santo Patrono.

Carnevale ritorna a Barcellona

Rita Scarpaci- Ilenia Scarpaci

Tantissima gente inonda le vie della città di Barcellona per vedere i 16 carri allegorici e i gruppi in maschera

 

Barcellona P. G. finalmente dopo qualche anno riapre le porte al carnevale grazie al sindaco Materia e alla sua amministrazione che, in poche settimane, sono riusciti ad organizzare la sfilata. I sedici carri allegorici ed i dieci gruppi 

 

in maschera hanno attraversato il percorso che dal ponte Idria di Pozzo di Gotto ha transitato sulla copertura del torrente Longano fino a raggiungere la piazza Duomo, percorrendo tutta la via Roma. Da Flintstones a Frozen, dai Minions alle Emoticons, da “Cosa

nostra” divenuta “Casa nostra” a “Bedda Sicilia”, dalle proteste contro l’inceneritore "fuori dai polmoni" alla parodia su “Equitalia e le cartelle pazze”, sino ai Toreri ed ai Cowboys, non dimenticando la Magna Grecia, i Puffi, le tradizionali maschere carnevalesche come Arlecchino e Pulcinella ed altre simpatiche allegorie esaltanti l’energia dello sport e la diversità come risorsa d’amore. Hanno  sfilato insieme ai carri i gruppi in maschera e si sono distinte anche le rappresentanze di alcune delle scuole cittadine. Alla fine della sfilata di domenica 7 febbraio 2016, il sindaco Materia è salito sul 

palco e dopo avere ringraziato tutti per quanto fatto, ha espresso il suo dispiacere per quanto accaduto la notte precedente, notte in cui davanti al Palatenda un balordo di appena 16 anni ha cercato di dare fuoco al Palatenda in cui ballavano e si divertivano tantissimi giovani e poi, non riuscendoci, ha dato fuoco alla macchina di Roberta  Macrì. Ha poi salutato e invitato tutti a divertirsi in piazza dove la serata è continuata tra musica, balli e tanto divertimento. La sfilata è stata riproposta anche martedì 9 febbraio tra le vie di S. Francesco di Paola e di S. Antonino.

Samuele Italiano- Domenico Coppolino

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